Fornello da CampeggioEstate: tempo per riscoprire la natura. Ma come cucinare sul fornello da campeggio senza rinunciare alla qualità? Ecco le dritte che salvano la vacanza.

Giornate assolate, lunghe strade da percorrere, natura nel pieno della sua bellezza: esiste un momento dell’anno migliore dell’estate per godersi una lunga vacanza all’insegna dell’avventura? Che si opti per un semplice campeggio o per una più comoda vacanza in camper, tuttavia, il problema principale che si pone durante i viaggi è sempre uno, cioè quello di riuscire a provvedere nel migliore dei modi all’alimentazione quotidiana. Specialmente quando la vacanza si svolge in famiglia e sono presenti bambini, infatti, la lontananza da casa non può essere un alibi per rinunciare a pasti bilanciati e di buona qualità, in grado di associare praticità e attenzione per il benessere di tutti. Cucinare all’aperto è, insomma, una vera e propria arte che necessita di accortezze e strumenti giusti. Ma quali sono i segreti per cucinare per la famiglia sul fornello da campeggio?

Come accade in molti ambiti, anche cucinare all’aperto può diventare più semplice grazie a una buona organizzazione: in questo caso, infatti, le circostanze impongono di aguzzare l’ingegno e adattarsi a condizioni non sempre ottimali. Gli alleati migliori per una vacanza itinerante ben riuscita sono, da sempre, le stoviglie e gli accessori adatti alla cucina da campo. La partenza in macchina o in camper permette di portare con sé tutto quello che occorre senza eccessivi problemi di peso, ma è sempre meglio optare per oggetti resistenti e multifunzionali, adatti a svolgere il loro compito anche in circostanze estreme. È fondamentale, quindi, scegliere con cura il fornello da campeggio o il piano cottura per il camper che meglio si adatta alle proprie esigenze, prendendo in considerazione caratteristiche come le dimensioni, la robustezza dei materiali e la compattezza. Di estrema importanza anche la forma di alimentazione, perché sarà necessario portare con sé il combustibile necessario ad accendere il fuoco. Alta qualità delle finiture e superfici semplici da pulire, infine, rappresentano requisiti indispensabili per un approccio più pratico ed efficiente alla cucina in trasferta. Bicchieri, piatti e pentole dovranno avere le stesse caratteristiche: meglio optare per materiali antiaderenti e a prova di urto, resistenti alle alte temperature e all’esposizone prolungata all’umidità.

Dopo aver scelto l’attrezzatura giusta, non resta che ideare un menù adatto alla cucina outdoor su fornello da campeggio. I piatti scelti dovranno essere, naturalmente, semplici da preparare ma anche gustosi e salutari: la vita all’aria aperta può mettere a dura prova il fisico, e – specialmente quando si prevedono lunghi viaggi – è bene riporre attenzione particolare alla qualità dell’alimentazione. Anche il più semplice fornello da campeggio consente almeno due tipologie di cottura: la bollitura e la cottura su piastra riscaldata. Se si viaggia in camper sarà abbastanza semplice portare con sé alimenti freschi, da conservare in frigorifero o nel congelatore, con i quali preparare pietanze che si discostano di poco da quelle preparate a casa. Verdure surgelate, uova e insaccati, per esempio, potranno essere conservati a lungo e in quantità sufficienti a costituire l’approvvigionamento necessario anche a lunghi itinerari. Gli alimenti freschi, più difficili da conservare, dovranno essere alternati e miscelati in maniera sapiente a ingredienti di più lunga conservazione. Prodotti inscatolati – come tonno, pomodori pelati, carne e verdure in salamoia – dovranno costituire la riserva più consistente di provviste da portare con sé in viaggio. Il vero campeggiatore, inoltre, non dimenticherà mai di portare con sé pasta e patate in buone quantità: sono alimenti molto semplici da cucinare, si prestano a costituire la base di moltissime preparazioni e si conservano per lunghissimo tempo senza particolari accortezze. Da non dimenticare, infine, gli alimenti indispensabili: olio, aglio, sale e aromi occupano pochissimo spazio e possono trasformare una pietanza mediocre in un piatto ben riuscito, anche lontani da casa.

Tra le ricette più amate da chi cucina outdoor non mancano alcuni jolly, sempre apprezzati per via della semplicità di realizzazione. Il cous cous, per esempio, non necessita altro che di poca acqua bollente e un pizzico di sale e si presta ad accompagnare moltissime tipologie di condimento: un’ottima alternativa al riso o alla pasta, che richiedono un maggiore dispendio di acqua e di energia.