Un bel giorno sei tornato a casa e hai trovato una macchia grigia-verdastra sulle pareti? Con ogni probabilità è colpa dell’umidità o, nei casi più gravi, di piccole infiltrazioni d’acqua: non stupisce, allora, che tu ti stia chiedendo ora come togliere la muffa dai muri. Per fortuna non c’è niente di irreparabile e, con qualche accortezza e gli strumenti giusti, riuscirai a liberarti in pochissimo tempo, e in maniera definitiva, del tuo problema.
La prima cosa che dovresti sapere, in questo senso, è che nelle ferramenta, nei colorifici e nei negozi specializzati in prodotti per la casa sono disponibili tanti, diversi trattamenti anti-muffa. Nella maggior parte dei casi sono prodotti relativamente economici, funzionali e facili da utilizzare: eccetto che in occasioni del tutto particolari, cioè, potrai applicarli direttamente tu sul punto interessato, senza per forza ricorrere a un professionista.
Cinque risposte economiche e nature alla domanda come togliere la muffa dai muri
Se non vuoi ricorrere a metodi industriali e a prodotti chimici, verso cui potresti essere allergico o che comunque potresti provare fastidio a respirare, ci sono tanti rimedi casalinghi e naturali – alcuni sono veri e propri rimedi della nonna – che ti possono essere d’aiuto. La candeggina, per esempio, è una delle risposte più comuni e semplici al dilemma del come togliere la muffa dai muri: certo, non si tratta di un metodo naturale, né poco invasivo (l’odore di candeggina potrebbe dare fastidio a molti), ma è di certo funzionale e poco costoso. Basta spruzzare un po’ di prodotto direttamente sulla macchia, aspettare che agisca per qualche minuto e poi strofinare con l’aiuto di un panno pulito. L’unica accortezza è, in questo caso, badare che le pareti su cui viene utilizzata siano di colore bianco o neutro, in caso contrario infatti si rischia di rovinarne per sempre la colorazione. Decisamente più green sono rimedi contro le macchie di muffa come l’aceto, il bicarbonato, l’acqua ossigenata e gli oli di alcune piante. Nel primo caso, l’aceto va utilizzato puro o in soluzione acquosa e strofinato direttamente, con un panno o una spugna, sulla parte di muro colpita dalla muffa. Lo stesso succede con il bicarbonato: sciolto in acqua, e nel caso di macchie più grandi e persistenti unito con il più comune sale da cucina, può essere applicato direttamente sulle macchie di muffa per eliminarle. Il pregio di questi due metodi è che possono essere utilizzati anche in funzione preventiva: una corretta igiene delle pareti, infatti, è essenziale per evitare che si formi muffa. Non si tratta, del resto, di un problema solo estetico: la muffa sui muri può portare fastidi a livello respiratorio o cutaneo a chi frequenti quelle stanze. Tornando ai metodi naturali per come togliere la muffa dei muri, comunque, anche quando si usano acqua ossigenata o oli essenziali – che siano quello di lavanda o il tea tree, per esempio, che hanno tra l’altro il vantaggio di combattere anche il cattivo odore causato dalla muffa – il principio è lo stesso: una soluzione spruzzata e fatta agire sulla macchia è spesso più efficace di qualsiasi prodotto chimico.