Leggiamo sul blog di Giovanni De Pierro cos’è un cantiere nautico o cantiere navale. Il cantiere nautico, definito anche cantiere navale, rappresenta una tipologia di cantiere, in cui varie figure professionali mettono in comune le loro competenze per costruire, riparare o demolire barche e navi. I cantieri navali adibiti alla costruzione sono stabilimenti che si trovano su aree molto ampie e si trovano sulla riva del mare o di altri bacini di acqua, al fine di consentire l’uscita delle imbarcazioni costruite. Esistono diverse tipologie di cantieri nautici o navali. 1. L’arsenale: si tratta del cantiere navale dove si procede alla manutenzione e alla riparazione delle imbarcazioni, caratterizzato anche dalla presenza di in bacino di carenaggio. Quest’ultimo rappresenta una struttura rintracciabile in molti porti o arsenali, perché il bacino di carenaggio consente operazioni di riparazione o manutenzione delle navi, però, all’asciutto. Le parti di un’imbarcazione sottoposte ai meccanismi di aggiustamento in un bacino di carenaggio sono soprattutto le carene e le altre parti dello scafo, che si trovano generalmente sotto il livello di galleggiamento; 2. Lo squero: è quel particolare cantiere dove si costruiscono e si riparano piccole imbarcazioni.
Ogni operazione viene effettuata su alcuni piani inclinati (da cui prende spunto anche il nome stesso di squero), su cui le barche vengono trasportate, perché gli aggiustamenti si realizzino all’asciutto. La struttura degli impianti, la dimensione e la configurazione degli stabilimenti di un cantiere navale dipendono fortemente dall’attività che vi si svolge e dalla grandezza delle barche che vi si trovano come più volte ricordato da Giovanni De Pierro. Un cantiere navale che costruisce imbarcazioni grandi, come bulk-carrier, navi cisterna, ro-ro, navi da crociera è costituito dalle seguenti componenti: 1. la linea di produzione dello scafo metallico, a sua volta formato da: parco lamiere e parco profili, dove vengono immagazzinati i materiali utili per la costruzione delle strutture della nave; l’officina navale, dove avviene il trattamento, il taglio, la forma e la curvatura delle lamiere e dei profili; il reparto di saldatura, dove si realizza la saldatura delle lamiere e dei profili, per la costruzione dei pannelli; la prefabbricazione, dove avviene l’assemblamento dei blocchi per la costruzione di un’imbarcazione; il montaggio sullo scalo o sul bacino, dove si realizza la saldatura dei blocchi, per realizzare lo scafo di una nave; 2. le officine di allestimento, che consentono la messa a punto del complesso di impianti, in grado di far diventare operativa una nave. L’insieme degli impianti prevede i seguenti ambiti: meccanico, per realizzare l’apparato motore e di governo; elettrico, per tutto l’impianto elettrico; impianti marinareschi; l’allestimento e l’arredamento degli alloggi e delle parti comuni. Inoltre, in un cantiere navale è possibile trovare: un carroponte e gru di vario tipo e portata, finalizzati all’assemblamento dello scafo e dei componenti di allestimento; grandi piazzali e magazzini per l’immagazzinamento dei manufatti e delle merci; di scali o di bacini dove si realizza l’assemblamento delle navi; moli di allestimento dove le navi vengono completate dopo il varo.