La Croazia è un Paese dell’Europa orientale particolarmente apprezzato dal punto di vista turistico per la sua lunga fascia costiera sul mare Adriatico, per le mille isole da esplorare e per le interessanti città da visitare. Oggi vedremo più da vicino la città di Ragusa, in croato Dubrovnik.

Ragusa

In origine la città di Ragusa venne fondata su un’isola rocciosa. Era il 615 d. C. e gli abitanti di Epidauro, in fuga dalla guerra e dalle incursioni degli Avari, decisero di rifugiarsi su questa isola rocciosa. Solo successivamente venne allacciata alla terraferma grazie all’interramento di un sottile braccio di mare.

Il luogo era già conosciuto in epoca romana con il nome di Ragusium. In poco tempo divenne una prospera Repubblica marinara attraversando indenne guerre e contrasti e riuscendo a diventare un popolo ricco con una propria identità culturale e storica.

Come raggiungere la Croazia

Se desideri passare le tue vacanze in Croazia il modo migliore per raggiungere la tua destinazione è prendere uno dei tanti traghetti che collegano Venezia alla Croazia.

Ma cosa vedere durante una vacanza nella città di Dubrovnik?

Cosa vedere a Ragusa?

Ragusa è una città della Croazia che ha molto da offrire, sia dal punto di vista del mare che delle risorse storico artistiche. Vediamo insieme cosa non perderti assolutamente durante la tua vacanza a Ragusa.

Pile: l’ingresso al centro storico

La porta costituisce di fatto l’ingresso al centro storico. Venne realizzata nel 1537 e si caratterizza per custodire una bella nicchia contenente la statua del patrono della città, ossia San Biagio. Proseguendo per un altro arco sarà possibile entrare alla Stradun, il corso principale della città che attraversa tutto il centro tagliandolo da ovest ad est.

IL Convento Francescano

Ti consigliamo anche di visitare il bel chiostro francescano. In origine era un grande convento risalente al XIV secolo ma oggi è rimasta solo una parte della struttura originaria perché molto è andato distrutto a causa di un forte terremoto del 1667.

Con grande gioia di tutti gli amanti dell’arte si sono salvate le belle colonnine del chiostro con capitelli finemente scolpiti e la scultura della Pietà risalente al XV secolo.

Particolare molto interessante: annessa al convento potrai visitare una delle farmacie più antiche d’Europa.

LA Chiesa  CINQUECENTESCA del Salvatore

La chiesa del Salvatore venne edificata nel 1528. La sua facciata si caratterizza per un rosone particolarmente elaborato e per tratti decisamente rinascimentali. L’interno, invece, si distingue per bellissime volte gotiche. E’ uno dei pochi edifici che riuscì a superare indenne il terribile terremoto del ’67.

IL POZZO DI Onofrio

La grande fontana di Onofrio venne realizzata nel 1438. Il pozzo era alimentato da sorgenti del territorio circostante e assolveva alla funzione di rifornire d’acqua tutta la città. Su tutti i suoi lati potrai osservare ben sedici mascheroni scolpiti da cui fuoriescono zampilli d’acqua fresca.

La Sinagoga NEL GHETTO

Per visitare la Sinagoga ti devi addentrare nei vicoli che tempo addietro formavano il ghetto di Ragusa. Forse è un po’ nascosta ma vale proprio la pena cercarla, anche solo per il museo che ospita in cui sono raccolti diversi oggetti liturgici.

L’edificio purtroppo subì ingenti danni durante i bombardamenti del 1990 e poté riaprire solo nel 1997, dopo un accurato restauro.

Palazzo Sponza

Palazzo Sponza risale al XVI (1312, per la precisione) secolo e custodisce gli Archivi di Stato con diversi manoscritti che ci permettono di studiare da vicino tutte le vicissitudini di Ragusa nei diversi periodi storici. Lo stile è quello gotico ma è bene precisare che la facciata venne ritoccata nei primi anni del 1500, anno in cui vennero aggiunti diversi elementi rinascimentali.

La Chiesa di San Biagio

La chiesa di San Biagio, il patrono della città, risale al XVIII secolo e venne realizzata grazie all’architetto veneziano Marino Groppelli. Si distingue le sue forme barocche e per una curiosa statua posta al suo interno. La statua regge infatti il modellino in scala che mostra come era la città prima del terremoto del 1626.

IL Palazzo dei Rettori

Il palazzo dei Rettori venne edificato nel 1435 dall’architetto Onofrio della Cava. Si contraddistingue per una fusione di elementi gotici e rinascimentali. Oggi funge da museo e, al suo interno, è possibile visionare ritratti di personaggi storici, oggettistica e monete.  Piccola curiosità: tutti gli orologi sono fermi ad un’ora ben precisa: le 5:45. Non è un orario casuale ma il momento esatto in cui le truppe napoleoniche entrarono in Ragusa ponendo fine alla sua indipendenza.

Mura cittadine

Le mura della città di Ragusa fanno parte dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Si estendono per due km e, in alcuni tratti, raggiungono i 25 m. Molti dei bastioni che oggi possiamo ammirare risalgono al XIV e al XV secolo parte dei bastioni che sono arrivati fino ai nostri giorni risalgono al XIV e al XV secolo. Ne sono un esempio il bastione di Minceta (realizzato dall’architetto Niceforo Ranjina e ampliato dall’architetto Michelozzo Michelozzi cinquant’anni dopo), la fortezza di San Lorenzo (con la famosa iscrizione “Non Bene Pro Toto Libertas Venditur Auro”) e la fortezza di San Giovanni.

Cosa mangiare a Ragusa?

Sono sicura che le lunghe camminate per visitare Dubrovnik vi abbiano messo appetito, ma cosa mangiare a Ragusa? La cucina croata è particolarmente ricca di piatti di pesce. La zona in cui si trova Ragusa ci porta naturalmente verso una cucina mediterranea in grado di valorizzare pesce e verdure, senza mai trascurare anche carni e formaggi. Vi consigliamo di assaggiare, ad esempio,

  • Paski sir e Prsut: Un piatto che solitamente viene servito come antipasto ed è composto da formaggio tipico dell’isola di Pag e da prosciutto della Dalmazia.
  • Brujet: Una zuppa di pesce misto accompagnata da pomodori e tanti aromi.
  • Crni Rizot: un gustosissimo risotto al nero di seppia.
  • Rozata: e per finire in dolcezza un budino siile al creme caramel aromatizzato con liquore di rosa.