Il nostro Paese, che vive il cibo come un rito religioso ed ogni adunata al ristorante come un conclave, sembrava aver completamente schivato la novità che si stava diffondendo a macchia d’olio in Europa e negli USA.

E invece il servizio di consegna a domicilio offerto nel nostro paese da gruppi grandi e piccoli è riuscito a conquistarsi la sua fetta di affezionatissimo pubblico.

Ma come funzionano i servizi di consegna a domicilio? Ne parleremo analizzando l’offerta di McDonald’s attraverso il suo McDelivery, un servizio con il quale tutti i ristoratori avranno necessità di confrontarsi prima o poi.

Perché proprio McDonald’s?

Perché la sua offerta è semplicemente perfetta per essere consegnata a casa. Un menù completo – a prezzo estremamente conveniente – con panino, contorno e bevanda. Con una semplice consegna si possono ricevere a casa quei panini che tanto fanno sognare gli appassionati di fast food, senza muoversi di un metro da casa e risparmiando anche tempo – risparmio che dovrebbe essere appunto la chiave stessa di questo genere di ristoranti.

I numeri sembrano dare ragione al gruppo americano: sono già in tantissimi ad utilizzare il servizio McDelivery e a farsi consegnare a casa prodotti iconici come\ BigMac e Nuggets di pollo.

Come funziona McDelivery?

Il sistema è a prova di “persona poco tecnologica”:

  1. Scegli tramite il servizio il menù, il panino, la bevanda o il dolce che vuoi ricevere a casa
  2. Il tuo ordine viene preparato immediatamente, per essere pronto a lasciare il negozio dopo pochi minuti
  3. L’ordine ti viene consegnato ancora caldo in casa

In pochi minuti e agli stessi prezzi praticati nel punto vendita puoi ordinare tutti i prodotti che preferisci, senza dover lasciare casa e anche con diverse opzioni di pagamento.

Gli italiani cucinano sempre meno, ma lo fanno per piacere

Quello che emerge dalle statistiche è un quadro decisamente diverso per quanto riguarda le abitudini culinarie degli italiani, almeno se dovessimo confrontare queste con quelle di qualche anno fa.

Vuoi per mancanza di tempo, per pigrizia o per stanchezza, gli italiani consumano sempre più cibo che arriva da fuori casa e cucinano sempre meno. Questo nonostante il proliferare di programmi dedicati alla cucina, che hanno sicuramente spinto verso la spettacolarizzazione del fornello dimenticando forse le vere origini della tavola di casa.

Il risultato è una società che, soprattutto tra i più giovani, vive il momento del cucinare come un momento ancora speciale, di assoluto piacere e di svago, senza più quegli obblighi che soltanto qualche anno fa sentivamo un po’ tutti gravare sulle nostre teste.

Ben venga allora il servizio a domicilio di qualità, quello controllato, quello che può farti dormire sonni tranquilli perché ricorre soltanto a materie di primissima scelta.

La risposta della cucina italiana ai grandi brand del fast food consegnato made in USA? Staremo a vedere come si svilupperà. Di sicuro non tarderà ad arrivare, pena il rimanere tagliati fuori da quello che è il vero business alimentare del futuro.