L’argomento che viene trattato oggi è un po’ delicato poiché parleremo di che cosa si deve fare e come comportarsi nel momento in cui una persona viene a mancare.  Purtroppo, si tratta di situazioni a cui nessuno vorrebbe pensare ma è bene saper che cosa fare nelle diverse situazioni, infatti, ciò che si deve fare in questi casi differisce in base a dove ci si trova. Vediamo di fare maggiore chiarezza perché potrebbe sempre essere utile saperlo.

Cosa fare quando il decesso avviene in casa

Se il decesso avviene in casa non si devono chiamare i soccorsi tramite il numero di emergenza 118, a meno che non vi sia un malore in corso. Si dovrebbe chiamare il medico curante che ha il compito di confermare l’avvenuto decesso. La famiglia deve mettersi in contatto con un’agenzai di onoranze funebri a sua scelta per far ritirare la salma e iniziare a definire i dettagli dei funerali che si terranno, di solito, entro 2 -3 giorni.

Come funziona se il decesso avviene in ospedale

Molte volte i decessi avvengono in ospedale ma soprattutto in case di riposo e residenze per anziani. Il personale medico è sempre preparatissimo sa che cosa deve fare. Il medico di guardia conferma l’avvenuto decesso e la famiglia viene chiamata subito. Quest’ultima chiamerà l’agenzia di pompe funebri che ha scelto in precedenza o anche senza alcun tipo di accordo precedente per ritirare la salma e prepararla per il funerale.

Come comportarsi quando il decesso avvien fuori casa

Purtroppo non si può ami sapere quando avverrà il peggio e può capiterei di non esser in casa al momento del decesso. Questa è la casistica che ha più sfaccettature perché, oltre a esser fuori casa, va proprio considerato dove esattamente si è. In particolare, la prassi cambia se si è nel procoio comune di residenza, fuori provincia, in altro Pese europea o fuori dall’Unione. Quest’ultimo è il caso più complicato perché è necessario coinvolgere anche l’ambasciata.

Per chiedere altri dettagli, basta cercare i contatti su www.onoranze-funebri.eu