Quando si rileva un nuovo polo commerciale o un fabbricato industriale, magari lasciato in disuso da diverso tempo, le problematiche che possono sorgere in relazione a questioni di igiene non sono certamente poche. Ma anche chi vuole ristrutturare una vecchia casa o ha acquistato un appartamento dotato di giardino può trovarsi di fronte allo stesso problema: la presenza di animali infestanti nell’ambiente come i ratti.
Si tratta di una questione davvero sgradevole e che non deve essere affrontata in autonomia per ragioni di sicurezza; bisogna necessariamente richiedere l’intervento di personale specializzato. Chi ha bisogno di un servizio di disinfestazione e derattizzazione rapida ed efficiente per aree industriali, commerciali oppure per ambiti residenziali e privati, può consultare il sito www.pulizieindustrialimilano.com
In questo articolo cercheremo di capire innanzitutto che cos’è la derattizzazione e in cosa consiste l’intervento per metterla in atto.
Derattizzazione: cos’è
Per derattizzazione si intende la cattura di topi e di ratti che infestano sia ambienti pubblici che privati. L’obiettivo di questa procedura è il ripristino delle corrette condizioni igieniche e sanitarie che permettono la presenza in sicurezza delle persone nei luoghi disinfestati.
Topi e ratti portano malattie, sono pericolosi sia per l’uomo che per gli oggetti circostanti, che contaminano e rovinano. Oltre agli escrementi che lasciano in giro, i ratti possono rosicchiare gli impianti elettrici e favorire pericolosi cortocircuiti e malfunzionamenti. La loro presenza in un luogo è dunque pericolosissima oltre che indice di pessima igiene.
L’intervento
Più che di singolo intervento di derattizzazione possiamo parlare di differenti interventi. Le manovre che gli esperti possono mettere in atto per disinfestare un ambiente sono infatti diverse. Ogni intervento deve essere monitorato con cura in tutte le sue fasi.
Durata e modalità variano in base al tipo di operazione che si è dciso di fare. Si possono utilizzare delle esche apposite di tipo topicida, veleni, trappole, dispositivi ad ultrasuoni e altro ancora. Qualunque sia il metodo scelto per la cattura dei ratti, la cosa fondamentale è il rispetto delle direttive corrispondenti al protocollo HACCP, che stabilisce in maniera particolare la rimozione assoluta dell’eventualità di contaminazione dell’ambiente insieme ad alimenti eventualmente presenti.