Quando si dice che “l’enologia deve rispettare l’ambiente” molto spesso si pensa direttamente al lavoro in vigna e, poi, in cantina. Certamente le aziende che producono vino negli ultimi anni sono sempre più green, sono attente all’emissioni di anidride carbonica, allo spreco energetico e puntano ad azioni sempre più mirate e sostenibili in vigneto.

E’ importante però considerare anche un altro fondamentale settore che fa parte del mondo del vino, ovvero il lavoro che svolge un’azienda enologica che produce biotecnologie e coadiuvanti impiegati nella produzione di vino

Per avere vino di qualità è indispensabile governare al meglio tutte le fasi che seguono della raccolta dell’uva fino all’imbottigliamento. Per ottenere la massima espressione dei vini e avere processi controllati e sicuri gli enologi utilizzano enzimi, chiarificanti, stabilizzanti, lieviti, tannini.

L’articolo vuole indagare proprio questo aspetto: anche le aziende che producono questi importanti coadiuvanti ad uso enologico oggi rivolgono grande attenzione al loro impatto ambientale.

Vediamo il caso di Enologica Vason

Da oltre cinquant’anni Enologica Vason è attiva nel settore dell’enologia e fornisce tutti i prodotti, coadiuvanti e servizi di cui gli enologi hanno bisogno in cantina per creare i loro vini.

Il costante impegno nello studio e nell’evoluzione dei propri prodotti ha portato l’azienda ai vertici del mercato e, seguendo l’odierna sensibilità nei confronti dell’ambiente, Enologica Vason ha attuato particolari strategie e tecnologie per essere sempre più attenta alla salubrità dei luoghi di lavoro e al rispetto dell’ambiente.

La scelta di nuovi prodotti ha sempre tenuto in considerazione la salubrità degli ambienti di lavoro:

già dalla fine degli anni ottanta l’azienda ha creato alternative per evitare l’uso di filtrine diatomeiche, oltre a essere tra le aziende pionieristiche nel realizzare e puntare alla filtrazione su membrana. Con la nuova linea SMARTVIN® Vason si è impegnata a far diminuire le polveri che potevano diffondersi negli ambienti di lavoro delle cantine, proponendo carboni enologici e pvpp in formato pellets.

Il processo di pellettizzazione, permette di creare composti solidi senza impiegare leganti, che riducono enormemente la formazione di polvere al loro utilizzo

Prodotti enologici realizzati con energia green

Per un’azienda che lavora a stretto contatto con un prodotto che viene dalla campagna come il vino, tutelare l’ambiente diventa parte fondamentale della filosofia aziendali.

La riduzione di gas serra e di CO2 per Vason è una consuetudine da quasi dieci anni. Infatti, dal 2009 è cominciata la grande attenzione per il controllo dell’emissione di anidride carbonica e dal 2010 VasonGroup può vantare la certificazione “Carbon Footprint” – UNI ISO 14064-1. Questa certificazione inizialmente riguardava solo alcuni prodotti studiati per ridurre CO2 e altri GHG, poi si è estesa coinvolgendo tutta l’azienda.

Un altro grande passo per la tutela dell’ambiente è stato fatto quando Vason ha deciso di utilizzare energia pulita, affidandosi a Multiutility S.p.a. Questa collaborazione ha dato tutto il supporto necessario per ridurre l’inquinamento grazie alla fornitura di energia ecosostenibile generata da fonti rinnovabili e gas naturale.

E’ importante al giorno d’oggi che i prodotti e i macchinari coinvolti nella filiera vitivinicola, ed in particolare i prodotti per enologia siano realizzati da aziende che hanno una grande attitudine sostenibile e che sappiano far convivere evoluzione tecnologica e rispetto per l’ambiente.