Da poco la dottoressa Maura Boldrini, docente alla Columbia University, ha pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Cell Stem Cell in cui si è dimostrato che il volume di neuroni immaturi in un cervello anziano, è lo stesso di quello presente in uno più giovane. La differenza sarebbe piuttosto nella vascolarizzazione e nell’attivazione di questi neuroni. A livello cerebrale le persone non invecchiano, ma poiché sono tendenti a perdere l’interesse per gli stimoli nuovi con l’avanzare del tempo, finiscono per lasciare che questi neuroni restino assopiti, immaturi.

Alla luce di questo studio, le varie teorie sulla memoria valide fino a oggi andrebbero, quindi, riviste. Anche se, comunque, alla base permane il concetto di allenare la mente, soprattutto dopo i 50 anni. Mantenere agilità mentale è importante per avere uno stile di vita vivace e attivo e per mantenere giovane e fresco il ragionamento.

Lo sport per il cervello

Migliorare le prestazioni cognitive è importante, come in qualunque sport. Per farlo si possono fare diverse attività che, in linea di massima, si dice dovrebbero richiedere 10-15 ore alla settimana per avere dei risultati. Ad alcuni potrebbero sembrare tante queste ore, ma in realtà spalmandole bene durante le varie giornate queste rientreranno senza difficoltà nella routine settimanale. Queste operazioni semplici non sono importanti solo per aumentare la memoria e la facoltà di apprendimento, ma anche per proteggere il cervello dall’assopimento, ovvero dall’invecchiamento.

Il cervello va tenuto attivo per tutta la vita, adoperandolo in attività che richiedono un alto livello di concentrazione. Come ad esempio:

  • Rompicapi e cruciverba,
  • Leggere o studiare,
  • giochi di strategia, puzzle e roulette online,
  • suonare, dipingere e usare la fantasia,
  • imparare qualche nuovo hobby/attività o una lingua.

Dedicarsi a queste tipologie di intrattenimento significa sfidare il proprio cervello ogni giorno, mantenendolo vivace e attivo. Affrontare una nuova sfida inaspettata vuol dire stimolare la propria mente ad affrontare percorsi neurali nuovi.

Allenare la mente: evitare il comfort mentale

La ricerca ha evidenziato che avere una mente agile permette di prevenire le più diffuse malattie neurologiche, come per esempio Alzheimer e demenza. È, infatti, nelle condizioni di comfort mentale che si determinano le condizioni ideali per l’insorgere di problemi. Attività come quelle indicate permettono di “stupire” il cervello, stimolandolo con cose nuove. Tanto più queste saranno nuove, tanto maggiore sarà il beneficio per il proprio cervello, quindi è bene spingersi oltre i propri normali limiti, rompendo la propria normale routine. Tutto questo è utile a prevenire il “declino” cognitivo.

Oltre a queste novità, maggiormente impegnative, ci sono anche piccole cose che non costano nulla e possono contribuire all’agilità mentale. Qualche piccolo metodo per “sconvolgere” la propria quotidianità può essere anche solo cambiare supermercato, fare una strada diversa, portare il cane in un altro parco rispetto al solito. Ogni modifica alla propria routine dà il via a nuovi percorsi cerebrali e, cosa che non guasta mai, rende la vita più stimolante in generale. Basta trovare una sola cosa ogni giorno per sentirsi più energici.