Quando c’è una crisi coniugale, si può mettere fine al matrimonio con una cosiddetta separazione consensuale. In questo caso significa che i due coniugi si accordano le tematiche come può essere l’affidamento dei figli e il destino della casa familiare.
Molte persone oggi optano per questo tipo di accordo perché risulta essere notevolmente più vantaggioso rispetto alla separazione giudiziale o addirittura al classico divorzio. Infatti, si assicurano tempi davvero molto brevi e veloci. Nella maggior parte dei casi, presentato l’accordo tra le parti, non decorrono più di quattro mesi per ottenere l’istanza di separazione dal tribunale. Continua a leggere di seguito per scoprire come funziona.
I documenti da presentare
La separazione consensuale è sicuramente più veloce ed economica rispetto a quella giudiziale, sebbene la documentazione da presentare sia la medesima. Infatti, il tribunale ha comunque necessità di avere documenti quali l’estratto integrale dell’atto del matrimonio e il certificato di residenza e stato famiglia di entrambi i coniugi. Attenzione che in questo caso non è possibile presentare un’autocertificazione. La documentazione deve includere anche le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di ambedue i coniugi.
Ovviamente, per procedere con l’istanza occorre presentare anche copia dei documenti di identità dei coniugi assieme ai loro codici fiscali. Quando si sceglie la separazione consensuale la negoziazione assistita degli avvocati, uno per correggere, tutto il plico che riguarda la documentazione verrà ovviamente predisposto dai legali. Solo nel caso in cui si decida di separarsi facendo ricorso al presidente del tribunale, le due parti dovranno occuparsi di ogni cosa (motivo per cui spesso si preferisce la negoziazione)
I tempi e i costi
Come già anticipato, le tempistiche della separazione consensuale rispetto quella giudiziale sono notevolmente ridotti. Addirittura, è possibile che il processo si concluda in poche settimane, qualche mese massimo. Per quanto riguarda i costi, invece, dell’onorario di base di un legale può partire dai € 400 fino a circa a € 3000 al massimo. Di solito, quando si parla di negoziazione assistita per la separazione consensuale, non si spende più di questa cifra massima.
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